Sesto, 21 febbraio 2019 – Il 21 agosto 1869 ha lasciato un segno profondo nel turismo (montano) di Sesto. In questo giorno, infatti, Paul Grohmann, Franz Innerkofler e Peter Salcher scalarono la Cima Grande per la prima volta. Quest’anno la loro impresa, che ha contribuito in modo determinante all’evoluzione turistica di Sesto come località alpinistica unica e famosa in tutto il mondo, celebra il suo 150º anniversario. Non c’è da meravigliarsi, quindi, che Sesto festeggi questo giubileo per tutto l’anno con numerose iniziative, invitando a scoprire la sua avvincente storia alpinistica.
L’anno dell’anniversario è stato inaugurato dal Berg Film Festival, in corso dal 4 gennaio. “Nel suo ambito, prevalentemente nella Casa Sesto verranno proiettati emozionanti blockbuster ma anche i classici del film della montagna, inoltre commoventi cortometraggi e documentari interessanti. Sono sorpresa di quanti capolavori vi siano tra le produzioni presentate. Rendono tangibile l’argomento montagna anche per i profani. Il Berg Film Festival ci accompagnerà per tutto l’anno e si concluderà a fine dicembre con il nuovo documentario di Reinhold Messner sulla Cima Grande, ‘Die Große Zinne’”, illustra Waltraud Watschinger, presidentessa dell’Associazione Turistica di Sesto.
Il primo grande appuntamento nell’ambito del 150º anniversario della prima ascensione della Cima Grande e dell’inserimento delle Dolomiti quale Patrimonio Mondiale UNESCO è il Dolomites UNESCO Fest il 9 giugno, in occasione del quale, per la prima volta, verrà eseguita la marcia “Bergsteigermarsch” di Klaus Tschurtschenthaler. Le celebrazioni danno grande risalto anche alla Meridiana dei Monti di Sesto, che per gli abitanti del luogo equivale a ciò che per i newyorkesi rappresenta la loro skyline o per gli abitanti di Sidney la loro opera. Le vette di Cima Nove, Cima Dieci, Cima Undici, Cima Dodici e Cima Uno, messe insieme, compongono un imponente orologio di roccia in cui l’ora è indicata dalla posizione del sole sopra alle singole vette. Durante i mesi di giugno e luglio 2019, questo suggestivo fenomeno naturale verrà esaltato da una messa in scena straordinaria.
Il libro di vetta percorribile narra di grandi gesta eroiche
Il libro di vetta diventa protagonista due settimane e mezza più tardi. Ogni prima ascensione è frutto di coraggio, caparbia, forza mentale e abilità tecnica. E, forse, anche di una certa follia positiva. “Dal tardo XIX secolo in poi, tutte le conquiste alpine sono state documentate nei libri conservati sulle vette delle montagne. A partire dal 26 giugno, Sesto porta a valle i suoi libri di vetta, inscenandoli come installazioni artistiche per renderli accessibili a tutti. Sarà presente anche una delegazione della nostra città gemellata Zermatt”, spiega Maria Luise Hofer, direttrice dell’Associazione Turistica di Sesto.
La Settimana della montagna, dal 13 al 20 luglio, propone un variegato programma di tour ed escursioni guidate nelle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, completato da diversi appuntamenti serali. Un evento da non perdere assolutamente è il PEAK-nic con vista il 18 luglio, con cui si celebra la data in cui, 150 anni prima, Paul Grohmann, Franz Innerkofler e Peter Salcher si strinsero la mano sulla vetta della Punta Tre Scarperi. “Si tratta del primo incontro ravvicinato tra uomo e montagna documentato nelle Dolomiti di Sesto, a cui fecero seguito molti altri. Esattamente 150 anni dopo intendiamo celebrare degnamente questa pietra miliare della storia di Sesto con musica dal vivo e un pic-nic da gourmet nello ‘Stadile Winkl’, ai piedi della Punta Tre Scarperi”, illustra la Watschinger.
Grande festa della montagna nel “Gran giorno”
Il 20 luglio, protagonisti internazionali e grandi nomi dell’alpinismo si incontrano in occasione della Vertical Arena III per entusiasmare il pubblico con dettagliati racconti delle loro avventure. PEAK-nic e Vertical Arena sono una fase di riscaldamento per il Gran giorno, un mese dopo. Il 21 agosto, la stessa cordata che aveva conquistato la Punta dei Tre Scarperi raggiunse anche la vetta della Cima Grande, impresa con cui Grohmann, Innerkofler e Salcher passarono alla storia. In onore di questi tre pionieri, attorno alle Tre Cime e nelle loro valli si celebra una grande festa in montagna. “Sono previste due attrazioni particolari: la capsula del tempo installata presso il Rifugio Locatelli e una retrospettiva storica della Val Fiscalina. Alla sera, nello stadio del ghiaccio di Dobbiaco, sarà proiettata la prima del documentario di e con Reinhold Messner ‘Die Grosse Zinne’”, annuncia la Hofer.
La domanda “10 anni di Dolomiti Patrimonio UNESCO, e ora?” è al centro delle discussioni di diversi esperti in occasione del decimo anniversario dell’inserimento delle Dolomiti nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. I risultati del convegno specialistico organizzato da EURAC Bolzano, IDM Alto Adige, fondazione Unesco Dolomiti e Associazione Turistica di Sesto il 30 settembre vengono poi presentati in occasione del popolare appuntamento serale “Sextner Kamingespräche”dell’associazione culturale sextenkultur.
A questo punto, l’anno giubilare volge al termine e il Capodanno in montagna un po’ diverso dice che è “Time to say goodbye”. “Per evitare il trambusto della classica notte di Capodanno, anche quest’anno anticipiamo la festa di un giorno, al 30 dicembre. Oltre alla tradizionale fiaccolata della Scuola di Sci di Sesto, sorprenderemo il pubblico con spettacolari effetti fulminanti e fuochi d’artificio silenziosi accompagnati dalle note di ‘Time to say goodbye’ cantata dal vivo da un artista di Sesto – i brividi sono garantiti”, spiega Waltraud Watschinger, presidentessa dell’Associazione Turistica di Sesto.
Numerose attività durante tutto l’anno
L’intero anno giubilare è costellato di numerose iniziative. Ad esempio, la “Bergsteigermusik”composta da quattro musicisti della banda di Sesto e dal quartetto di cantori gira per i bar e ristoranti di Sesto tutto l’anno cantando canti di montagna vecchi e nuovi. Durante l’estate 2019, otto negozi di Sesto e di Moso mettono le loro vetrine a disposizione dell’arte contemporanea. Otto artisti provenienti dall’arco alpino, infatti, tra cui pittori, scultori e scultori in legno, vi espongono le loro opere dedicate alla montagna, all’avventura e allo spirito pionieristico nell’ambito dell’iniziativa Shop Goes Art. La vernissage è prevista il 28 giugno.
Da giugno a ottobre, la biblioteca Claus Gatterer espone immagini dei fotografi naturalisti Daniel Tschurtschenthaler e Lukas Schäfer. I due artisti amano trascorrere tempo all’aperto, sulle vette delle montagne, esplorare i boschi e osservare gli animali. Fissano il sole quando sorge o tramonta e scrutano, a volte per ore, il cielo notturno. I testi dell’esposizione sono composti da alunni dell’Istituto Tecnico Economico di San Candido. Chi, invece, durante l’estate 2019 passeggia per Sesto, per strada scopre discrete tracce dei giorni passati, oggetti dimenticati da alpinisti nel loro cammino verso le vette o sul ritorno. Narrano l’avvincente storia dell’alpinismo e le avventure degli alpinisti nelle Dolomiti di Sesto.
Foto: Associazione Turistica Sesto
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