Larici, 10 ottobre 2020 – Nel giorno del centenario dell’annessione dell’Alto Adige all’Italia l‘AlpFrontTrail prosegue con la quinta tappa. Il team internazionale composto da 10 tra i migliori trail runner sabato si è messo in cammino dal Passo Valles verso il Rifugio Larici ad Asiago. La tappa è stata di 124,8 chilometri per un dislivello di 7437 metri d’altitudine.
Questa volta la prima frazione della giornata dell’AlpFrontTrail è stata percorsa da Marco De Gasperi (Bormio) e Jakob Hermann (Werfenweng) che di prima mattina hanno corso da Passo Valles fino a San Martino di Castrozza e Passo Cereda. La coppia ha percorso 36,6 chilometri su un dislivello di 1740 metri. Ai 1369 metri d’altitudine del passo hanno passato il timone a Daniel Jung (Val Venosta) e Hannes Namberger (Ruhpolding), dopo 37,9 chilometri e un dislivello di 2788 metri a Servo è stata la volta di Tom Wagner (Graz) e Martina Valmassoi (Pieve di Cadore). Questi due campioni hanno raggiunto Frassené e Lago del Corlo (21,6 km/890 m), dove Hannes Perkmann (Sarentino) e Laura Dahlmeier (Garmisch-Partenkirchen) hanno proseguito la staffetta. Su una frazione di 10,8 chilometri su un dislivello di 1000 metri si sono “arrampicati” fino a Rifugio Valmaron, dove Eva Sperger (Monaco di Baviera) e Ina Forchthammer (St. Johann) hanno preso il via per i 18 chilometri della frazione finale, anch’essa su 1000 metri di dislivello, e sono andate alla volta del Rifugio Campomulo e infine del Rifugio Larici ad Asiago.
“Per me questa è stata la tappa regina. È stata ripida fin da subito e sempre affacciata su dirupi, con continue salite e discese. Tutto questo, poi, in un paesaggio alpino, quindi senza comode strade forestali. Le condizioni non erano semplicissime, dato che la mattina presto è stato molto freddo e la neve ghiacciata. Ma è stato un highlight”, ha affermato Hannes Namberger, che dopo 5 giorni impegnativi si sente fisicamente in forma. “Sono abituato a correre su più di 2000 metri di dislivello per più giorni. Sono bravo in queste cose. È importante mangiare molto e bene e fare qualcosa per la cura del proprio corpo. Così anche nelle ultime tre giornate potremo resistere. Del vitto e dell’alloggio è responsabile Jakob Hermann che è un ottimo cuoco e che si diverte a viziarci con le sue creazioni”, afferma il poliziotto trentunenne.
La terzultima tappa porta dal Rifugio Larici ad Asiago a Riva del Garda
L‘AlpFrontTrail, nato da un’idea di Philipp Reiter (Bad Reichenhall) e Harald Wisthaler (San Candido) proseguirà domenica, probabilmente con delle pessime condizioni climatiche con pioggia e nevicate, con la sesta tappa in programma. I trail runner partiranno dal Rifugio Larici e proseguiranno per Lastebasse, Forcella Valbona, Posina, Raossi, Chizzola e Loppio verso Riva del Garda. La tappa è lunga 134 chilometri per 6700 metri di dislivello.
Sui social media l’AlpFrontTrail può essere seguito live sui canali di Suunto. Lo scopo della corsa lungo il confine è di festeggiare l’unità e la libertà dell’Europa e osservare la tragedia storica della divisione e dell’intransigenza nazionalistica. Con la corsa lungo questa linea di confine di un tempo, le atlete e gli atleti vogliono ricordare il significato dell’unità e del patrimonio culturale comune dell’Europa.
Foto: Philipp Reiter
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