Giro_in_Aktion_02_08_2017

Bolzano, 2 agosto 2017 – Dopo 413 chilometri con 6419 metri di dislivello nei tre giorni passati, il Giro delle Dolomiti nella giornata di mercoledì ha fatto una pausa. La cicloturistica molto conosciuta a livello internazionale continuerà giovedì e porterà i ciclisti sul Passo Pennes (143 chilometri/1968 D+).

La maggior parte dei 600 iscritti provenienti da oltre 30 paesi diversi ha sfruttato la giornata libera odierna per ricaricare le pile. Dopo le fatiche delle ultime 3 giornate era anche più che necessario. I ciclisti hanno sfruttato la giornata libera di mercoledì per fare una passeggiata nel centro di Bolzano, una camminata nelle montagne fantastiche dell’Alto Adige o solamente per fare un po’ di relax in piscina o al lago. Una pausa importante prima delle ultime tre tappe impegnative che sono in programma da giovedì a sabato.

La prossima tappa in programma giovedì, 3 agosto inizierà dalla Fiera di Bolzano con partenza alle ore 8. I ciclisti proseguiranno per la strada statale della Valle Isarco fino a Bressanone, poi saliranno a Vipiteno, dove potranno addirittura attraversare il centro storico della città – uno dei momenti clou di questa 4/a tappa. Di seguito usciranno dalla città fino all’inizio della strada del Passo Pennes. Qui ci sarà la partenza del tratto cronometrato con l’arrivo appunto sul Passo – dopo 16 chilometri e 1271 metri di dislivello. Dopo una breve pausa, il Giro delle Dolomiti nel pomeriggio rientrerà a Bolzano passando per la Val Sarentino. La 4/a tappa in totale è lunga 143 chilometri con 1968 metri di dislivello.

Un bilancio intermedio positivo

Dopo la metà del Giro delle Dolomiti, Simon Kofler, presidente del comitato organizzatore, fa un bilancio intermedio più che positivo: “L’atmosfera all’interno del gruppo è molto, molto positiva. Il mix che proponiamo tra cicloturistica e tratto cronometrato, in questa forma, è qualcosa di straordinario e molto ben accettato dai nostri partecipanti. In tantissimi ci hanno già confermato di ritornare nel 2018 – e siamo solo alla metà del Giro di quest’anno. Questa fiducia dimostrata nei nostri confronti ci rende molto orgogliosi.”

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