Eisturm_Rabenstein_Credits_Patrick_Schwienbacher

Corvara in Passiria, 23 dicembre 2021 – Nonostante tutti gli sforzi e i preparativi in estate, questo inverno la torre di ghiaccio di Corvara in Passiria non aprirà i battenti. Per i gestori dell’associazione Eisturm Rabenstein i rischi legati all’incessante pandemia di coronavirus sono troppo grandi. Così, uno degli impianti artificiali più grandi al mondo per l‘arrampicata su ghiaccio resterà chiuso per la seconda stagione di seguito.

La torre di ghiaccio di Corvara in Passiria non è solo un rinomato impianto sportivo estremamente apprezzato e frequentato spesso dagli appassionati di arrampicata su ghiaccio. È anche una struttura molto importante per la piccola località in Alta Passiria. Da un lato dà lavoro ad alcuni giovani della valle nei mesi invernali. Dall’altro con il suo bar e il suo ristorante è un importante punto di ritrovo.

Ma, come nell’inverno scorso, anche quest’anno la torre di ghiaccio di Corvara in Passiria, che ha ospitato un’edizione die Mondiali e diverse tappe di Coppa del mondo, resterà chiusa. La decisione è stata presa nei giorni scorsi dai membri dell’associazione.

“La variante Omicron comporta molta incertezza, soprattutto per quanto riguarda l’uso della nostra struttura nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Non è quindi possibile realizzare una pianificazione economica consolidata, imprescindibile per una piccola associazione di volontariato come la nostra. Non è stato facile prendere questa decisione, anche perché soprattutto i nostri giovani componenti sono estremamente motivati e tutti noi amiamo l’arrampicata su ghiaccio. Il rischio, però, soprattutto dal punto di vista economico, è troppo grande”, afferma Florian Lanthaler dell‘associazione Eisturm Rabenstein.

Foto: Patrick Schwienbacher

 

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