Sesto, 27 giugno 2019 – Sono testimoni silenziosi di imprese alpinistiche: i libri di vetta della Cima Grande, della Cima Piccola e della Cima Dodici. Nell’anno dell’anniversario, Sesto ha portato a valle questi preziosi documenti storici per dare loro nuova vita in un’installazione artistica. L’opera che ne è nata si trova sulla soglia del Cammino dell’alpinista che conduce alla nuova Pietra del tempo e alla Meridiana di Sesto. Mercoledì sera il “libro di vetta percorribile” è stato inaugurato con una cerimonia solenne in presenza, tra gli altri, di una delegazione della città gemella di Zermatt.
Quest’anno, Sesto festeggia le prime ascensioni, avvenute nel 1869, sulla Punta Tre Scarperi e sulla Cima Grande da parte di Paul Grohmann, Franz Innerkofler e Peter Salcher, che rappresentano gli inizi dell’alpinismo nelle Dolomiti. Nel paese, allora caratterizzato dall’agricoltura e dall’artigianato dei cappellai, l’alpinismo si è rivelato determinante per l’evoluzione turistica. Non c’è quindi da meravigliarsi che, nell’anno dell’anniversario, numerose iniziative siano rivolte a ricordare queste imprese tra le rocce delle Dolomiti di Sesto. Tra queste, un punto saliente è stata l’inaugurazione dei “libri di vetta percorribili” mercoledì sera.
“Si tratta di un’installazione temporanea che può essere attraversata e che rivela alcune iscrizioni delle prime ascensioni sulla Cima Grande, sulla Cima Piccola e sulla Cima Dodici da diverse prospettive e sotto diversi punti di vista. Le iscrizioni, selezionate dall’archivista di Sesto, Rudolf Holzer, sono incise su cubi di metallo fissati ad assi di cembro ed accatastati uno sopra all’altro”, ha illustrato la rinomata architetta Ulla Hell, che ha progettato l’opera.
L’installazione artistica si scompone nelle sue singole parti per essere utilizzata anche in futuro
Un’opera che conquista anche per la sua sostenibilità: a fine estate, infatti, l’installazione si dissolverà in singoli elementi. Ne risulteranno 77 panchine che saranno distribuite sul territorio comunale di Sesto oppure che potranno essere acquistate. “In questo modo, gli attimi sulla vetta rimarranno alla portata di tutti e potranno essere vissuti e toccati con mano in qualsiasi momento”, ha proseguito Ulla Hell.
Nell’ambito dell’inaugurazione, una delle panchine è stata consegnata a Romy Biner Hauser, sindaca della città gemella Zermatt. In cambio, in futuro a Sesto sarà possibile trovare una panchina con un’iscrizione del XIX secolo tratta da un libro di vetta del Cervino. “In questo modo mettiamo in mostra il forte legame tra le nostre due località, nato nel segno della montagna, che sussiste da ormai oltre 20 anni”, ha commentato Waltraud Watschinger, presidentessa dell’Associazione Turistica di Sesto.
Tracce che ricordano i pionieri dell’alpinismo
Sesto ha anche presentato il progetto “Tracce”, realizzato in collaborazione con lo studente Luca Gransinigh e il suo mentore Kuno Prey, docente alla facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. “Tracce è un’installazione che intende mantenere il ricordo di coloro che oltre un secolo fa hanno caratterizzato la storia delle Dolomiti: i pionieri dell’alpinismo. Lungo la strada che inizia alla stazione ferroviaria di San Candido e che attraversa Sesto per terminare in Val Fiscalina vengono posizionati, come se fossero stati dimenticati, oggetti come quelli che, un tempo, gli alpinisti e le guide portavano con sé. Si tratta di riproduzioni di particolari dell’attrezzatura alpinistica di allora, come ad esempio una corda, uno zaino o una borraccia d’alluminio pressofuso. Ogni traccia narra una storia diversa, parla di un eroe dell’alpinismo e delle sue imprese compiute 150 anni fa”, ha illustrato Luca Gransinigh.
Un pioniere più recente, sia per il turismo a Sesto che oltre, è stato anche l’ex sindaco Willi Rainer. Nell’ambito della cerimonia di mercoledì è stato nominato primo socio onorario dell’Associazione Turistica di Sesto. Il discorso di elogio è stato tenuto da un suo compagno in ambito politico, l’ex Presidente della Provincia Luis Durnwalder. Per quanto riguarda, invece, l’anno dell’anniversario a Sesto, nelle prossime settimane sono previsti diversi appuntamenti. Ad esempio la settimana dell’alpinista dal 13 al 20 luglio, con numerose escursioni e arrampicate guidate nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, oppure il PEAKnic con vista la sera del 18 luglio in Val Fiscalina, per ricordare la prima ascensione della Punta Tre Scarperi, nello stesso giorno di 150 anni fa.
Foto: Harald Wisthaler
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